2008
“TRENTA CASE IN NEW ZEALAND”
mostra di architettura contemporanea neozelandese - progetti di 15 Studi di Auckland (NZ)
progetto 2008
svolgimento dal 10 Maggio al 20 Giugno 2008
promotore -prof.arch.Tony van Raat -Head of School ScALA The School of Architecture and
Landscape Architecture -prof. Maria Anna Franceschini - Istituto d’Arte di Firenze
-arch. Marco Meozzi - arch. Massimo Lastrucci - arch. Luca Piantini
luogo
Firenze - Gipsoteca
dell’ Istituto Statale
d’arte di Porta Romana
allestimento Prof. Tony van Raat - arch. Massimo Lastrucci -arch. Marco Meozzi - arch. Luca Piantini
progetto Rick Pearson
catalogo e grafica Diana Curtis
coordinamento arch. Jacopo Detti
collaborazioni -Regione Toscana
-Comune di Firenze
-Istituto statale d’arte NZI New Zealand Institute of Architcts Incorporated Auckland -NZ
-Unitec Istitute of Tecnology di Auckland -NZ
supporto finanziario -Warren Trust for Architecture
-TheAuckland Branch of the NZIA
-architetti espositori
pubblicazioni
-LA REPUBBLICA 24 maggio 2008 - Cronaca Firenze - ‘Nuova Zelanda Abitare la natura’
-IL
GIORNALE
DELL'ARCHITETTURA n. 62 Maggio 2008-Mostre pag. 50
-BOLLETTINO Arch’IT news
web
http://abitare.corriere.it/Architetture/Agenda/2008
http://www.intoscana/viaggiare
http://architettura.supereva.com/mostre
http://www.exibart.com
http://www.architecture.it
Per la prima volta in Europa viene proposta a Firenze una mostra sull’architettura neozelandese.
La mostra di Firenze è una riflessione sul tema della casa, della dimora, dello spazio privato, sul senso contemporaneo dell’abitare dal punto di vista di alcuni tra i maggiori architetti della Nuova Zelanda.
La mostra presenta 30 progetti di case di 15 studi professionali che hanno la loro base operativa in Auckland:
Scarlet Architects, Mitchell&Stout Architects, Fearon Hay, Cheshire Architects, Crosson Clarke Carnachan, Moller Architects, Pete Bossley Architects, Strachan Group Architects, Herbst Architects, Stevens Lawson, Architectus, Noel Lane Architects, Malcolm Walker Architects, Andrew Patterson, Cook Sargisson Tarrant & Pirie.
E’ d’altra parte universalmente vero, ad ogni latitudine ed in ogni epoca , che per poter ben progettare un architetto ha bisogno di una prospettiva ideologica che in qualche modo interpreti ed illumini la realtà dell’esperienza umana: in Nuova Zelanda questo comporta spesso l’idea di instaurare un rapporto fra l’Uomo e Natura, che qui è il riferimento di qualsiasi riflessione, paradigma di qualsiasi spunto creativo.
La mostra “Trenta Case/Thirty Houses” si svolge all’interno del suggestivo spazio della Gipsoteca dell’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana di Firenze che ospita i calchi in gesso di una serie impressionante di capolavori del Rinascimento che proprio a Firenze lasciò i suoi esempi più luminosi e nasce anche con l’intenzione di creare un parallelo tra esperienze estremamente lontane fra loro ma che proprio, in questa lontananza fisica e temporale, creano il presupposto dello scambio e del confronto.
L’iniziativa nasce sulla base di scambi culturali che da tempo sono stati attivati e sviluppati in due diverse forme di cooperazione:
-la prima, più istituzionale, che comprende il gemellaggio fatto nel luglio del 2005 fra l’ Ordine degli Architetti di Prato e la NZIA New Zealand Institute of Architects Incorporated di Auckland ed i rapporti fra l’Università di Firenze, facoltà di Architettura e la School of Architecture an Landscape Architecture (ScALA) presso la Unitec Istitute of Technology di Auckland.
-l’altra il rapporto personale tra il prof. Tony Van Raat Direttore della School of Architecture an Landscape Architecture (ScALA) presso la Unitec Istitute of Technology di Auckland ed i professionisti copromotori dell’evento .
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