1978
'AMERICAN WINDOW '
struttura espositiva smontabile - vetrina per la diffusione del tessuto pratese

progetto                                    1978
luogo                                         Prato - Istituto Tullio Buzzi
committente                              Comune di Prato - Ente Fiera
progettista                                arch. Marco Meozzi
pubblicazioni                            -PRATO TESSILE N° 8
                                                -PRATO -EDITO DALL'AZIENDA AUTONOMA DI TURISMO DI PRATO.
                                                -PROGRESS N° 14-15 CASSADI RISPARMIO DI PRATO.
                                                -PRATO ESPONE N° 2
                                               -PRATO MESE -EDITO AZIENDA AUTONOMA DI TURISMO DI PRATO.
                                               -VOGUE ITALIA N° 333 Novembre 1978
                                               -DOMUS n.605 Maggio 1980.
                                               -"LABORATORIO COMUNE" Idee ed architetture del Settore edilizia Pubblica del Comune di Prato-2000 Electa – Milano pag. 158


In occasione dell’esposizione ‘Prato Espone’, una fiera a carattere internazionale per la diffusione del tessuto pratese, ideata dal Dott. Carlo Montaini, allora assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Prato, organizzata coraggiosamente all’interno di una grossa scuola esistente (l’Istituto professionale Tullio Buzzi) nacque la necessità di realizzare una ‘vetrina’ idonea a rappresentare la produzione tessile pratese ed in grado di essere facilmente smontata e trasportata in varie rassegne espositive internazionali.
Le fu dato il nome di 'American window' per il grande interesse che gli industriali pratesi avevano per il mercato statunitense.
La struttura rappresentava una vera vetrina di un immaginario negozio ubicato sulla quinta strada di New York.
Il progetto prevedeva una struttura modulare metallica 'Mero' che poteva essere montata con geometria variabile nelle più ampie e varie disposizioni planimetriche .
Pannelli trasparenti sospesi, scorrevoli su binari organizzati su una trama ortogonale, realizzavano i variabili spazi espositivi .
Su due grandi schermi, posti lateralmente alla struttura, venivano proiettate diapositive e films con una coinvolgente colonna sonora, una vera apoteosi degli USA.