1984
SCUOLA ELEMENTARE SALVO D'ACQUISTO
nuova scuola elementare di 10 aule che ospita bambini dai 6 ai 10 anni - Prato
progetto 1984
costruzione 1988-91
luogo Prato -frazione di Tavola -Via Braga
committente Comune di Prato
progettista arch. Marco Meozzi
direttore lavori arch. Marco Meozzi
strutture ing. Giampiero Ciatti - ing.Mario Ciatti - ing. Enrico Ieri
superficie mq. 2.645
volume mc.10.450
costo costruzione L.3.100.000.000
pubblicazioni : -GUIDA ALLA PROGETTAZIONE –APPLICAZIONE E PARTICOLARI COSTRUTTIVI CON MATTONI
A FACCIA VISTA- Edito a cura RDB -
Casa Editrice Nuovo Giornale –PIACENZA – 1992 .pag. 13
-PROGETTARE CON IL PORFIDO- Catalogo generale delle opere ammesse -Concorso nazionale
sull'utilizzo del porfido - Trento -
Aprile 1992. Pag.38
-LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI -
QUADERNI DI
PROFESSIONE ARCHITETTO' -A LINEA EDITRICE - FIRENZE- Gennaio1993 pagg. 64-65
-PRATO E LA SUA PROVINCIA-AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DI PRATO – GUIDA DI
CLAUDIO CERRETELLI 1995 pag. 203
Tavola –Scuola Elementare.
-GLI IMPIANTI ELETTRICI NEGLI EDIFICI PUBBLICI
Guida alla progettazione e realizzazione
Marco Meozzi - Paolo Bartalini - Giovanni P.P. Hyeraci Ulrico Hoepli - 2000- Milano –pagg. 15-33
-MATERIA n.33 Settembre-Dicembre 2000-pag.6
-"LABORATORIO COMUNE" Idee ed architetture del Settore edilizia Pubblica del Comune di
Prato-2000 Electa – Milano - pagg. 34-41
-‘OPERE’ Rivista toscana di architettura - Quaderno n. 8 Marzo 2005 “Architetture per bambini”pagg.58-59
- ARCHITETTURE NEW ZEALAND n. 3-2007 pagg.102-103-104-106
foto
Alessandro Ciampi -
Mario Ciampi
sito
www.comune.prato.it/architettura
http://archi-europe.com/architect-profile-22222292-Marco_Meozzi.html
http://www.architectour.net/opere/opera.php?id_opera=3670
La scuola è localizzata nella periferia Sud di Prato in un contesto paesaggistico che un tempo costituiva le Cascine del Granduca di Toscana.
Tale contesto ha suggerito una organizzazione degli spazi giocata sulla moltiplicazione dei punti di vista da e verso l’esterno.
Un quadrato compatto in muratura a faccia vista, quasi una cittadella o fortino semiurbano contenitore figurato del sapere prorompe e si dilata verso lo spazio esterno creando con questo un rapporto di reciproca osmosi.
Le pareti diventano diaframmi che modulano la luce naturale all’interno dell’edificio realizzando giochi di luce che favoriscono la percezione dello spazio esterno.
Lo spazio interno è organizzato secondo una griglia ottagonale che permette una continua introspezione sullo spazio esterno: un caleidoscopio di vedute verso il verde che trova il suo fulcro centripeto nella piazzetta interna pavimentata in porfido con cupola vetrata verso il cielo dove esterno ed interno si fondono in uno spazio che è insieme luogo assembleare, memoria della città, collettore di luce.
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